tradizione festa dei morti tomarchio

Non solo Rame: le dolci tradizioni siciliane dei morti che forse non conoscevi

Il “periodo dei morti” è uno degli appuntamenti più sentiti in Sicilia. Non solo per la sua valenza religiosa e spirituale, ma anche per le sue tradizioni così radicate nelle famiglie siciliane. Il passare del tempo e delle generazioni può rendere difficile mantenere riti e abitudini, ma – complice anche la pasticceria – quelle che vi stiamo per elencare sono ancora molto apprezzate.

Le Rame di Napoli restano il caposaldo della pasticceria di questo periodo. Insieme a loro anche Nzuddi e Ossa dei Morti risultano tra i dolci più apprezzati. Ma sapevate che, in Sicilia, rientrano a pieno titolo nella categoria “dolci dei morti” anche le Piparelle e la frutta martorana?

Le Piparelle sono il biscotto dei morti per eccellenza a Messina e provincia. Inzuppate nel liquore, vengono considerate il modo migliore di ricordare e celebrare. E probabilmente anche il più gustoso.

La frutta martorana, invece, è considerato un dono bello e buono da portare ai parenti in visita, ma anche da far trovare ai bambini. Sono ancora tante le famiglie che nel giorno dei morti organizzano una piccola caccia al tesoro per i bimbi che, in casa, devono trovare un dono nascosto. Oggi, giochi e videogiochi sono diventati la prima scelta ma, qualche generazione fa, la Frutta Martorana era il tesoro da trovare per eccellenza.

Trovate tutte queste delizie nei nostri punti vendita.
Qual è la vostra preferita?


10 curiosita gelato tomarchio

10 cose assurde da sapere sul gelato

Tempo di estate, di letture leggere sotto l’ombrellone. E allora ecco per voi qualche riga rinfrescante con le 10 curiosità sul gelato da rigiocarvi col vicino di materassino.

1-Ogni anno, l’italiano medio mangia circa 10 kg di gelato (di cui 6 artigianale)

2-I tre gusti preferiti dagli italiani sono cioccolato (27%), nocciola (20%) e limone (13%). Da soli, questi tre, rappresentano il 60% di preferenza

3-Pare che, ad oggi, siano stati realizzati oltre 600 gusti di gelato. E alcuni sono del tutto folli (come il gelato alla pizza)

4-Il primo gelato risale ai tempi della Bibbia (letteralmente). Isacco preparò per il padre Abramo una crema fatta con latte di capra e neve

5-Giacomo Leopardi era solito ordinare, ogni volta, tre gelati di seguito. Pessimista cosmico, ma super goloso!

6-Il cono gelato da guinness dei primati è stato realizzato nel 2014 e conteneva 104 palline di gelato

7-Il caldo del 2022 ha fatto impennare le vendite del gelato che sono già cresciute del 15% rispetto allo scorso anno

8-L’unità di misura di riferimento del gelato è il litro (contrariamente a quanto si possa immaginare)

9-Finlandia, Svezia e Norvegia consumano più del doppio del gelato degli italiani ogni anno

10-I primi gelati artigianali, con boom negli anni ’70, venivano preparati con uova crude causando non pochi problemi di sicurezza. Per fortuna, negli anni, tutto è cambiato e il gelato oggi è un alimento super sicuro.

Avete già provato Jilatu, il nostro gelato artigianale?


test gusti gelato tomarchio

Psicologia del gelato: ecco che persona sei in base al gusto che scegli

Il New York Daily News ha deciso di spiegarci che tipo di personalità abbiamo in base al nostro gusto di gelato preferito (lo studio fa riferimento ai gusti più popolari). Psicologia del gelato spicciola, pronta a sciogliersi sotto il sole di agosto. Ma tanto, co sto caldo, non vorrete mica mettervi a leggere notizie di cronaca?

Ecco quindi una lettura leggera leggera. Fatela con gli amici e scoprite il vostro profilo.

CIOCCOLATO: vivace, affascinante, seducente. Ma anche incline a fare drammi e particolarmente provocante
FRAGOLA: è il gusto delle persone fedeli, pacate, tolleranti. Grandi ascoltatori, ma anche un po’ introversi
STRACCIATELLA: chi lo sceglie è una persona forte, combattiva e tenace. Ama essere preparata di fronte alle sfide ma è anche parecchio egocentrica
NOCCIOLA: scelto da chi non ama stare al centro dell’attenzione. Timidoni ma con un grande cuore: molto affettuosi e attenti
CAFFÈ: il gusto dei perfezionisti, scrupolosi, coscienziosi. Forse un po’ pignoli, ma super affidabili!
LIMONE: analitici, razionali, lucidi e con un’alta capacità decisionale
CREMA: il gusto delle persone impulsive e facilmente influenzabili. Ma anche sognatrici, romantiche ed idealiste.

E voi, quale di questi siete?


abbinamenti gelato e tortina tomarchio

Tortine e Jilatu: le accoppiate perfette per ogni gusto

Estate vuol dire Jilatu!
Pronti per accogliere nei vostri freezer tutti i nostri tantissimi gusti? Oggi vi diamo qualche dritta per portare la vostra esperienza con Jilatu a un livello superiore. Il consiglio è semplice: prendete una delle nostre tortine, la aprite in due e la farcite con due belle cucchiate di Jilatu.
Si, ma quale tortina, quali gusti? Ecco gli accoppiamenti che, secondo noi, sono semplicemente perfetti!

TORTINA CLASSICA

CREMA PASTICCERA – per avere una versione super fresca della torta della nonna
CIOCCOLATO – perché la tortina classica non può non sposarsi con il gusto più classico che ci sia.
TORTINA – per giocare sulle consistenze e le temperature

TORTINA GOLOSA

PISTACCHIO – per una combo intramontabile che piace a tutti
FRAGOLINE DELL’ETNA – perché fragole e cioccolato sono l’accoppiata più afrodisiaca di sempre
STRACCIATELLA MODICANA – perché i sapori si armonizzano perfettamente.

TORTINA MEDITERRANEA

MANGO – per unire insieme terre lontane e profumi
LIMONE – per un’esperienza freschissima e super mediterranea
MANDORLA – l’accoppiata che non ti aspetti e che ti sorprenderà.

TORTINA INTEGRALE

CAFFÈ – sapori intensi, autentici, perfetti per stare insieme
PESCA TABACCHIERA – ti sembrerà di stare sotto un albero in campagna
GIANDUIA – ve lo assicuriamo: crea dipendenza!

Questi sono i nostri suggerimenti, ma voi divertitevi a provare tutte le combinazioni possibili. Sbagliare è impossibile.
E se volete restare sul tradizionale, accompagnate Jilatu con la nostra brioche col tuppo!


gelato tomarchio 2022

Migliaia di voi hanno già visto la nuova campagna Jilatu senza saperlo

Siamo stati ad Etnacomics, ve lo abbiamo raccontato nei giorni scorsi con tante storie su Instagram, e siamo ancora elettrizzati dalla vostra partecipazione e dalla quantità di sorrisi e nuovi amici che hanno giocato con noi nella nostra postazione.

Questo è quello che sapete già.
Ma c’è qualcosa di nuovo che non potevate immaginare.

Durante Etnacomics vi abbiamo dato un’importante anticipazione riguardo la nuova campagna di Jilatu che uscirà in questi giorni.
È stata sempre lì, sotto i vostri occhi, al centro di tantissime vostre foto.

L’intera scenografia che accompagnava Jilatu mostrava l’ambientazione della nuova campagna. Molti di voi hanno scattato un selfie davanti un pannello da foto segnaletica. Jilatu diventa “sorvegliato speciale” perché resta fedele a se stesso e al suo “buono senza compromessi”. Questo è il concept della nuova campagna che diventerà subito chiaro non appena la vedrete. Dopo il successo di “Mostra la tua vera Natura” dello scorso anno, il nuovo mondo di Jilatu sta per aprirsi davanti a voi. Mancano pochissimi giorni e avverrà il lancio ufficiale!

Curiosi? Arriva tra pochissimo!


prodotti estate Tomarchio

I fantastici 4 dell'estate Tomarchio

È arrivata l’estate e con lei anche il caldo e la voglia di cose fresche.
E sì, fare colazione con latte caldo e biscotti può essere classificabile come crimine contro l’umanità. Come coniugare, quindi, la voglia di cose buone con le fiamme dell’inferno? Ve lo diciamo noi.
Ecco quattro prodotti Tomarchio che, in estate, sono semplicemente perfetti. Freschi, buoni, leggeri, golosi. Un sollievo e una coccola di gusto insieme. Vediamo quali sono…

PANETTO LATTE DI MANDORLA
Il nostro panetto di latte di mandorla è, da sempre, il must have delle famiglie siciliane. Bisogna averlo perché è semplicemente un salvacolazione/merenda/spuntino. Super versatile è utilizzabile per preparare un freschissimo latte di mandorla o una deliziosa granita. E si preparano entrambi in un attimo!

JILATU
Il nostro gelato artigianale, ormai, l’avete imparato a conoscere! ingredienti 100% naturali e di altissima qualità, senza aromi, coloranti o emulsionanti. Fatto come si deve, secondo “natura”. Golosissimo nei suoi gusti alle creme, freschissimo nei suoi gusti alla frutta senza lattosio come Fragoline dell’Etna, Pesca Tabacchiera, Mango, Limone…

BRIOCHE COL TUPPO
Tutto quello di cui abbiamo scritto fin ora, dalla granita alla mandorla al nostro Jilatu, trova la sua quadratura perfetta con la nostra brioche col tuppo. Un simbolo della pasticceria siciliana che permetterà di ottenere il massimo piacere dalla vostra esperienza con Jilatu o con la granita. Soffice, buona, sempre fragrante e profumata.

FROLLINI AGLI AGRUMI
Non è più stagione di biscotti pesanti o strabordanti di creme. Quello che vi serve adesso sono gusto fresco e croccantezza. Li trovate entrambi nei nostri frollini al mandarino o nei nostri biscotti al limone Lemon Poker. Sono praticamente perfetti con un bicchierone di the freddo ghiacciato!


fame di primavera tomarchio

Fame di primavera: perchè abbiamo più appetito?

Qualcuno dice “Aprile dolce dormire”. Noi ci sentiamo di replicare con “dolce mangiare”.

Ci avete fatto caso? In Primavera non aumenta solo la stanchezza e quella voglia di oziare al sole per intere giornate. Aumenta anche l’appetito. Si chiama “fame di primavera” ed è un fenomeno che interessa tantissime persone, probabilmente anche te che stai leggendo. Ma perché accade?

Per lo stesso motivo per cui ci sentiamo stanchi. Le maggiori ore di luce, il cambiamento della temperatura e il nuovo modo di vivere l’orario e le giornate creano dei piccoli shock al nostro organismo che, si mette in difensiva, e si rifugia nel riposo e nel cibo. È una questione ormonale e neuronale. Inoltre, uscendo dal letargo invernale, il nostro corpo richiede energia e cibo. Specialmente dolce.
Che fare allora? Concederglielo!

Bisogna ascoltare il proprio corpo e i propri bisogni e, con buon senso, cercare di capire se e come assecondarli. Premiarsi con uno sfizio, cedere al comfort food, senza fare in modo che diventi un’abitudine, è certamente una buona idea. Dopo pranzo fatevi un caffè e inzuppateci un Nocciociok: ci sono tutti gli ingredienti per darvi la carica e soddisfare la vostra voglia di dolce.


dolcezze tomarchio senza zucchero

3 dolcezze Tomarchio super buone da mangiare senza sensi di colpa

Siamo a maggio, che per noi siciliani vuol dire già estate. E vi vediamo, con le diete dell’ultimo minuto e gli abbonamenti in palestra last second. Adesso, l’imperativo di molti è quello di dimagrire! Certo, potremmo discutere a lungo di quanto questo approccio sia poco utile e funzionale, ma siamo qui solo per portarvi buone notizie e oggi ne abbiamo ben tre!

Ecco tre prodotti della nostra linea che, se non si esagera, possono essere mangiati senza sensi di colpa. Tutte le nostre dolcezze hanno l’etichetta corta, pochi ingredienti e sono preparati come faresti tu, in casa, per i tuoi figli. Questi tre prodotti che vi stiamo per presentare, però, strizzano l’occhio anche al regime alimentare più militare. Vediamoli insieme!

FROLLINI SENZA ZUCCHERO AGGIUNTO
Per chi vuole stare attento alla glicemia senza rinunciare al piacere di un buon biscotto. I frollini senza zucchero sono preparati con olio extravergine d’oliva che regala al prodotto un carattere deciso e non hanno zuccheri aggiunti. Sono buoni? Beh, ditecelo voi…

FROLLINI INTEGRALI
Preparati con il 100% di farina integrale, contengono solo l’11% di zucchero di canna grezzo. Senza latte o derivati, senza sensi di colpa, solo gusto.

TORTINA MEDITERRANEA
La tortina è una delle merendine più sane in assoluto. La Mediterranea, grazie all’olio extravergine d’oliva, è soffice come una nuvola. Golosa e sana.
Meno dieta, più consapevolezza a tavola. E soprattutto niente fai da te. Fatevi seguire e ricordatevi di non imbarcarvi in diete estremamente privative. Premiatevi, ogni tanto!


colombe tomarchio pasticceria come le prepariamo

Ecco come prepariamo le nostre Colombe artigianali (VIDEO)

Sono giorni frenetici nei laboratori Tomarchio. Da settimane, i nostri pasticceri, impastano, modellano e infornano centinaia di colombe. È un lavoro artigianale, realizzato a mano, con velocità – certo – ma anche con tanta cura. Cerchiamo di produrre il numero più alto possibile di colombe artigianali così da soddisfare i tanti catanesi che, ogni anno, decidono di scegliere Tomarchio per la loro Pasqua, ma lo facciamo senza i compromessi di una produzione 100% industriale, ma con l’approccio da pasticceria siciliana che caratterizza tutte le nostre preparazioni.

Ma quali sono le colombe che prepariamo?
C’è la classica, secondo ricetta tradizionale, ma c’è anche quella senza canditi. Entrambe sono glassate e con mandorle siciliane tostate. Una doppia scelta per chi desidera portare nelle tavole della festa il dolce tipico, quello originale.

Per i più golosi c’è poi la Colomba al cioccolato con nocciole croccanti in superficie o quella al pistacchio che, nella confezione, include un barattolo di crema al pistacchio siciliano tostato (così, chiunque, può prepararsi la fetta perfetta, con la farcia su misura).
Tutte le colombe sono preparate con lievito madre e lievitano pazientemente per oltre 24 ore.

Ma come le facciamo?
Vi apriamo le porte del nostro laboratorio e vi mostriamo, in questo video realizzato da Gustare Sicilia, i passaggi dei nostri pasticceri.


Trovate le Colombe nei punti vendita e online qui


chiacchiere tomarchio ricetta segreti

Chiacchiere: i nostri 3 segreti per ottenerle perfette

Le Chiacchiere sono tornate, buone e fragranti, e i nostri pasticceri sono super concentrati nella lavorazione di questo dolce che, essendo gustato in un solo periodo dell’anno, merita tutta la “sacralità” del caso. Perché se è vero che a Carnevale ogni scherzo vale, quella delle Chiacchiere è per noi una questione estremamente seria. Ingredienti di qualità, lenta lavorazione e anche qualche piccolo segreto. Ve ne sveliamo 3!

LA SEMOLA DI GRANO DURO
Non è una farina che solitamente viene utilizzata nei dolci, ma nelle nostre chiacchiere preferiamo utilizzare la semola che, essendo una “farina forte”, consente all’impasto di gonfiarsi in cottura senza rompersi, non assorbe l’olio e restituisce quindi un frutto croccante e leggero.

LA COMPONENTE ALCOLICA
Probabilmente molti di voi non lo sanno, ma le chiacchiere hanno sempre una componente alcolica che è molto variabile a seconda della regione italiana o delle scuole pasticcere (c’è chi usa vino, chi grappa, chi anice, ecc.). Noi utilizziamo vino bianco e rum, chiaramente nelle proporzioni e nelle quantità adeguate. L'alcol evapora in cottura, quindi possono mangiarle anche i bimbi!

IL RIPOSO
Il nostro impasto riposa per oltre 24 ore. Questa fase di “fermo” è importante tanto quella della lavorazione. È infatti indispensabile per ottenere un prodotto friabile e croccante.

E se questi segreti non dovessero ancora bastarvi, ecco uno speciale di Gustare Sicilia che vi mostra gli aspetti più salienti della preparazione in laboratorio.


Le chiacchiere le trovi nei nostri punti vendita per tutto il periodo del Carnevale.


CUORI DI CIOCCOLANTO TOMARCHIO PER SAN VALENTINO

Cuori di cioccolato a San Valentino: i numeri dimostrano che sono i più amati da 150 anni

Regalare cuori di cioccolato per San Valentino sembra un’usanza piuttosto recente, per alcuni forse anche un po’ scontata. Ma se vi dicessimo che è uno dei regali preferiti da oltre 150 anni? Ecco alcuni dati e un po’ di storia che lo dimostrano…

Regalare dei cioccolatini, specie se a forma di cuore, è un grande classico di San Valentino. E lo è sul serio perché si fa da oltre 150 anni! A lanciare questa “tendenza” fu un magnate del settore dolciario nel lontano 1868. La trovata geniale porta il nome di Richard Cadbury. Fu un’esplosione di successi e consenso che va avanti da allora.

Ma regalare cioccolato a San Valentino è un’usanza ancora più antica. Bisogna tornare indietro di parecchi secoli, praticamene al 1500 quando il cioccolato veniva considerato un regalo preziosissimo, al pari di un gioiello, un pegno d’amore tra i nobili. Il perché? I semi del cacao, provenienti dalla recente America, erano rari e costosi. Ma oggi, con tutto quello che il mercato offre, il cioccolato e i cuori sono ancora graditi?

Certo, un viaggio ai tropici o un collier di rubini non vengono disdegnati, ma se rientriamo nell’ambito dei classici “pensieri” di San Valentino, allora, il cioccolato è ancora il re indiscusso.
Secondo le statistiche, infatti, il 73% degli uomini a San Valentino regala dei fiori ma, nell’eterno dilemma tra fiori e cioccolata, le donne preferirebbero quest’ultima. A rivelarlo è un’indagine realizzata su oltre 650mila post di Instagram e Pinterest secondo la quale il 60% delle donne assocerebbe San Valentino ai dolci con maggior piacere.

E cioccolato sia, allora! Venite a prendere i nostri cuori di San Valentino! Vi aspettano nei punti vendita.


FESTA DI S.AGATA NUMERI RECORD - TOMARCHIO

10 numeri da record sulla festa di S. Agata tutti da condividere

È la festa più sentita dai catanesi e, anche se negli ultimi anni non è possibile celebrarla nel modo più grandioso possibile a causa dell’emergenza sanitaria, resta un appuntamento imperdibile di fede, tradizione, ma anche gusto e sapore. Noi di Tomarchio siamo orgogliosi di rievocare profumi e gusti di queste giornate speciali attraverso le olivette e il torrone, ma è solo una piccola goccia nel mare, immenso, di Agata. Ecco i numeri di una festa da record che siamo felici di sottolineare e condividere!

1.È la terza festa religiosa più importante di tutto il mondo (vengono considerati il numero dei fedeli, le giornate, la portata sociale) dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù

2.Ogni anno partecipa oltre un milione di fedeli, turisti, curiosi: un vero mare “bianco” di uomini e donne col sacco

3.Le origini risalgono a circa 900 anni fa quando, nel 1126, i catanesi accorsero al porto svegliati dalle campane della cattedrale. Lo fecero in pigiama (ecco perché il sacco bianco), allertati da un terremoto. Proprio quella sera, al porto, arrivavano le reliquie agatine da Costantinopoli grazie alla missione dei soldati Goselmo e Gilberto

4.Dal 2002 la festa è patrimonio dell’Unesco come Bene Etno-Antropologico Patrimonio dell’Umanità

5.Il record di durata della festa più lunga appartiene all’anno 2011 quando la Santa rientro in cattedrale addirittura alle 12.45 del 6 febbraio. Una vera maratona!

6.Il 1300 è l’anno a cui risale il busto reliquario che contiene le spoglie. È l’unica opera rimasta dell’orafo senese Giovanni Bartolo

7.Oltre 300 sono i gioielli donati dei fedeli che adornano il busto d’argento

8.Del XV secolo è invece lo scrigno d’argento che contiene le relique realizzato dal catanese Angelo Novara

9.Sono centinaia i garofani che adornano la “vara” e cambiano colore ogni giorno. Il 4 sono rossi per indicare il martirio mentre il 5 diventano bianchi come simbolo della consacrazione a Dio

10.È giallo sull’età che aveva Agata quando morì. Secondo la tradizione aveva solo 15 anni, ma studi recenti retrodatano la nascita della Santa al 229 o 230 circa attribuendole quindi 21 anni alla morte.


3 tipi calze befana tomarchio

3 tipi di calza della Befana che puoi regalare

Natale vuol dire “atmosfera”, Capodanno significa “buoni propositi”, ma la Befana è indiscutibilmente “dolci”. La festa più buona dell’anno sta arrivando ed è il momento di riempire le calze e di regalare bontà. Se pensate però che a beneficiarne possano essere solo i bambini, vi sbagliate. Tutti, specie dopo un anno come quello alle spalle, ci meritiamo un po’ di dolcezza. Per questo vi proponiamo 3 soluzioni adatte praticamente a chiunque. La calza la mettete voi, ma al resto ci pensiamo noi: ecco quali delizie scegliere per comporre tre calze tematiche dal forte carattere.

LA SICILIANA
Torroncini, frutta martorana, Fior di Mandorla, Piparelle.

La calza perfetta per un regalo elegante, per un adulto o un professionista da ringraziare, ma anche per chi ama particolarmente la tradizione e i simboli della pasticceria siciliana apprezzati in tutto il mondo. Un pezzo di Isola, quella non solo buona, ma anche bella e colorata.

LA GOLOSA
Tortina Golosa, Nocciociock, Ciokkolosi.

Perfetta per i bambini e per gli amanti del cioccolato. Una calza “comfort food” da ritrovare a merenda, a colazione e ogni volta che si vuole fare un break dolce e godurioso. Un pensiero non solo buono, ma anche pratico visto che i prodotti sono tra i più acquistati dai siciliani. Sicuramente apprezzato!

LA PISTACCHIOSA
Delizie di pistacchio, crema al pistacchio siciliano tostato, biscotto al pistacchio.

La calza ideale per tutti i pistacchio lovers ma anche per i fuori sede che hanno bisogno di un po’ di Sicilia autentica e buona. Il biscotto e le delizie al pistacchio sono tra i cavalli di battagli della nostra pasticceria siciliana e la crema spalmabile al pistacchio siciliano tostato è una new entry che sta facendo scintille.

E tu, quale preferisci?


torroncini tomarchio pack compostabile

La nostra ricetta per un mondo più buono: ecco le novità Tomarchio

È un nuovo anno, è tempo di buoni propositi. I nostri però, a voler essere sinceri, sono iniziati già da un po’ ma solo adesso li stiamo raccontando sul Quotidiano di Sicilia che, nelle ultime uscite, ha svelato le iniziative che stiamo adottando in vista del futuro: investimenti in macchinari all’avanguardia ed energie rinnovabili; l’inizio di un percorso di internazionalizzazione; la valorizzazione e la professionalizzazione del personale.

Già dallo scorso anno, infatti, i nostri investimenti sono stati orientati verso un ampliamento del reparto di confezionamento finalizzato a ottimizzare i processi produttivi anche dal punto di vista etico. Questo si traduce in maggiore flessibilità produttiva e, allo stesso tempo, in un potenziamento della gamma di prodotti da distribuire. E poi ci sono i nuovi macchinari, programmati anche per il confezionamento completamente automatizzato, che consentono di esporre i dipendenti a pericoli sempre minori.

Dal punto di vista ambientale, poi, sono in arrivo nuove macchine confezionatrici che permetteranno di realizzare packaging utilizzando film sostenibili come carta e polimeri compostabili. I nostri torroncini hanno già un packaging completamente compostabile! Una scelta per certi versi epocale – e fondamentale dal punto di vista ambientale, che in ogni caso non cambierà la scelta di commercializzare un prodotto sempre fresco e senza conservanti.

Ma tutti questi sforzi dal punto di vista dell’ampliamento e dell’automazione non si tradurranno in un maggiore consumo energetico. Anzi: è già prevista la messa in funzione di un impianto fotovoltaico che andrà in autoconsumo. Un passaggio per ridurre i costi delle bollette, ma soprattutto per tagliare considerevolmente l’impatto ambientale.


RISPOSTE DOMANDE TORTINA TOMARCHIO SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO OLIO DI PALMA

5 domande che ci fate sempre: le risposte che volete conoscere

Sui nostri social, tutti i giorni, abbiamo il piacere di parlare con voi, di raccogliere i vostri ricordi legati alla tortina, di chiarire i vostri dubbi e rispondere alle vostre domande. Ci siamo resi conto, però, che molte di queste si ripetono spesso dimostrando quindi un interesse molto elevato su certi temi o argomenti.

Abbiamo raccolto le principali in questo articolo così da avere un riferimento unico. Probabilmente, quello che vi siete chiesti tante volte sulle nostre tortine e sui nostri prodotti troverà risposta qui in basso. Scommettiamo?

QUANDO FARETE LA TORTINA SENZA GLUTINE?
Le tortine senza glutine ce le chiedete in tanti e noi, da sempre, proviamo ad accontentare i nostri clienti in ogni modo (per questo abbiamo tanti prodotti senza lattosio o senza uova). Con il glutine è però più impegnativo perché servono degli ambienti dedicati e nuove macchine di produzione (per evitare la contaminazione). Chissà che in futuro non accada, sicuramente è un pensiero che abbiamo.

CI SONO PRODOTTI SENZA LATTOSIO?
Tutte le versioni di tortine sono preparate senza latte e derivati. Lo stesso vale anche per moltissimi dei nostri frollini, come quelli al Cacao, i Nocciolet, i Leomon Poker, i Rigati o gli Integrali. Nel nostro sito tutti i prodotti hanno la lista degli ingredienti in chiaro, così potete fare una scelta consapevole.

DOVE POSSO TROVARE I VOSTRI PRODOTTI?
Le tortine si trovano nei principali supermercati siciliani. La gamma completa dei nostri prodotti la trovate nei punti vendita.
Tutto si può acquistare online ed essere spedito nelle città d’Italia ed Europa.
La tortina è distribuita anche al nord Italia nei supermercati UNES, U2, SuperU ed Iper la grande I, a marchio "il viaggiator goloso".

È VERO CHE LA TORTINA È DIVENTATA PIÙ PICCOLA?
No! La tortina pesa 32 grammi sin dalla fine degli anni Cinquanta.

LA TORTINA HA L’OLIO DI PALMA?
La tortina Mediterranea, la tortina Golosa e la tortina Integrale non hanno olio di palma. Sono realizzate, rispettivamente, con olio evo e olio di girasole altoleico.
La tortina classica è preparata invece con olio di palma, un prodotto che è demonizzato principalmente per una questione etica. Per questo ci teniamo a specificare che utilizziamo solo olio di Palma di produzione sostenibile certificata (aderiamo al RSPO Roundtable on Sustainable Palm Oil, al quale aderisce anche il WWF).


zuccata tomarchio

Zuccata: ecco cos'è l'ingrediente "segreto" della pasticceria siciliana

Prima ancora dell’avvento di Halloween, per i siciliani questo periodo è sempre stato legato alla zucca. E nei conventi del 1600, gli ultimi giorni di ottobre erano dedicati a una preparazione unica che si è un po’ persa tra le pieghe del tempo: la zuccata. Ma di cosa parliamo?

La zuccata era un ingrediente tipico della pasticceria siciliana. Il passato, in realtà, non è d’obbligo perché anche oggi, quasi quattro secoli dopo la sua “invenzione”, alcune pasticcerie siciliane orgogliose della propria tradizione (e noi siamo fieri di far parte di questo ristretto gruppo!) utilizzano la zuccata per arricchire alcuni dolci.

La zuccata viene ricavata dalla zucca (in origine solo dalla zucca “virmiciddara” a forma di trombetta) attraverso un procedimento lungo e paziente. La zucca viene fatta maturare a lungo e poi, dopo essere stata privata di buona parte dei liquidi, viene cotta e lavorata con lo zucchero.

La zuccata famosa era quella del convento palermitano della Badia del Cancelliere anche se il vero inventore di questa preparazione dolciaria, secondo l’ufficialità storica, pare essere il pasticcere palermitano Salvatore Gulì che, nel 1878, iniziò la produzione moderna di zucca e canditi per aumentare le vendite dei suoi prodotti. Oggi, la zuccata, si utilizza occasionalmente nei dolci con crema di ricotta e noi dove la utilizziamo?

La zuccata è uno degli “ingredienti segreti” delle nostre Rame di Napoli con confettura. Ne costituisce infatti la farcitura insieme alla confettura d’albicocca e la scorza d'arancia candita. Venite ad assaggiarle!


tortina Tomarchio supermercati siciliani

La tortina Tomarchio arriva in tutta la Sicilia: cosa ha di speciale?

Chi è cresciuto, è vissuto, ha famiglia o amici a Catania sa di cosa stiamo parlando. La tortina Tomarchio non ha bisogno di grandi spiegazioni, è nel dna di tutti i catanesi, un’informazione già acquisita. E noi siamo felici che ci sia tanto affetto e voglia di condivisione intorno alla tortina. Sui social ce lo chiedete di continuo: “portate la tortina ovunque”, “fatela arrivare anche da noi”. La tortina si trova in diversi supermercati in Italia (scopri dove), sul nostro shop online (qui), ed ha anche una distribuzione capillare, in tutta la Sicilia.
Ma cosa ha la tortina Tomarchio di speciale?

BUONA E GENUINA
A differenza di tanti altri prodotti da supermercato, la tortina Tomarchio, pur trovandosi negli scaffali, è il prodotto di punta della nostra pasticceria Siciliana e non contiene conservanti, coloranti e ogm quindi la sua data di scadenza non è eterna o di vari mesi/anni ma limitata ad alcune settimane. Prepariamo la tortina con la stessa attenzione con cui la faresti tu: pochi ingredienti selezionati, tutti di altissima qualità, e senza latte e derivati per renderla più inclusiva. È morbidissima perché confezionata appena sfornata ed ha un sapore di cose buone, semplice e genuino.

È UN PEZZO DI CASA E DI FAMIGLIA
Per molti siciliani la tortina è molto più di una merenda o una colazione. È il ricordo di mamma o di nonna, quello della ricreazione a scuola o delle merende dei tempi spensierati. Ha un valore affettivo pari a quello alimentare.

QUELLO CHE DICONO I NOSTRI CLIENTI
Alla tortina siamo legati anche noi, e proprio per questo non vogliamo farvi affidare solo alle nostre parole, ma anche a quelle dei nostri clienti. Date un’occhiata ai commenti a questo post.


gelato al mango Tomarchio - Jilatu

Perchè il gelato al mango è in edizione limitata?

Jilatu vi ha accompagnato tutta l’estate con tanti gusti che, ancora per pochissime settimane, troverete nei nostri punti vendita. In quest’ultimo colpo di coda della bella stagione, però, c’è ancora spazio per una novità: il gelato artigianale al Mango. Ed è un’edizione limitata!

Ma perché il tempo per gustare questo gusto è così specifico e ristretto? Il motivo è da ricercare nella stagionalità del prodotto. Il più delle volte, il mango che trovate al supermercato proviene da India, Cina o Sud America. Viene raccolto quando è ancora “verde”, acerbo, e matura durante il lungo viaggio per arrivare in Europa. Il mango che utilizziamo noi, invece, è Siciliano. La nostra isola infatti, permette la maturazione e la crescita di questo frutto tropicale. Noi lo raccogliamo dall’albero solo quando è maturo: i tempi sono quindi ben diversi da quelli dei mango che si trovano in grande distribuzione. Attendere che il frutto maturi sull’albero ci permette di avere una resa eccellente in termini di gusto e profumo.

Non tutti i mango, poi, vengono scelti per il nostro gelato. Ma solo quelli morbidi, con un perfetto colore e grado di maturazione. Tutti i frutti vengono sbucciati a mano e sono i nostri pasticceri a ricavarne la polpa con il cucchiaio e a frullarla con acqua, succo di limone e zucchero. Un vero prodotto artigianale che vi abbiamo svelato, in ogni fase, su Instagram.

Silvia e Alessia, le nostre due inviate scelte nel corso dell’iniziativa MOSTRA LA TUA VERA NATURA, sono entrate nel nostro laboratorio e vi hanno mostrato come lo realizziamo.
Potete vedere il video qui:

 

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Vi ricordiamo che Jilatu al mango è già disponibile nei nostri punti vendita ma solo in quantità limitata e fino ad esaurimento scorte.
Trova il tuo punto vendita preferito qui.


Si può davvero alleviare la tristezza con il gelato?

Il gelato è l’alimento consolatorio per eccellenza. E lo sappiamo che avete in mente la scena di Bridget Jones che, dopo l’ennesima rottura, si infila sotto un plaid e si fa fuori un barattolo di gelato. Film e libri ci hanno sempre mostrato che delusioni, amarezze e nostalgie varie possono essere alleviate da un po’ di gelato, rigorosamente mangiato dal barattolo. Ma è davvero così? Oh si…

Esiste infatti un collegamento diretto tra apparato digerente e cervello e, a fare da ponte tra i due, c’è anche e soprattutto la serotonina, l’ormone che non solo regola l’umore, l’irritabilità e il sonno ma anche i movimenti dell’intestino e la flora batterica. Che i dolci aiutino l’umore è cosa nota, ma perché fra tutti proprio il gelato è stato eletto a alimento antidepressivo per eccellenza?

Alcuni neuroscienziati sono arrivati alla conclusione che il segreto sta nella sua capacità di sciogliersi che regala un’esperienza sensoriale unica rispetto agli altri alimenti. Per essere davvero efficace nel suo effetto anti-tristezza, il gelato deve sciogliersi non troppo velocemente ma neanche troppo lentamente. Altro segreto è poi il mix che si crea in bocca che è la somma di 4 variabili: aroma, acidità, temperatura, dolcezza. Infine, a chiudere il cerchio, c’è anche l’inconscio rimando all’infanzia e ai ricordi di momenti felici.

Insomma, adesso che l’estate sta finendo e si ritorna a lavoro, se andrete a cercare consolazione in un barattolo di Jilatu saprete il perché.


Il "mistero" dei pinoli: quelli che si vendono e quelli che usiamo noi

Su questo magazine, ormai lo sapete, dedichiamo periodicamente dei focus ad alcuni dei principali ingredienti utilizzati nelle nostre preparazioni. Qui potete recuperare quelli su:

PISTACCHIO DI BRONTE
UOVA
NOCCIOLE
PESCHE TABACCHIERE
FARINA INTEGRALE
CIOCCOLATO DI MODICA
FRAGOLINE DELL’ETNA

Oggi invece parliamo di un ingrediente che, in pasticceria, sta piano piano scomparendo da ricette e preparazioni: i pinoli. Il motivo è presto detto: la difficoltà nel reperire il prodotto italiano e la confusione sulla provenienza di molti dei pinoli in commercio.

La questione ci è stata sollevata da alcuni utenti sui social che, privatamente, hanno chiesto se i pinoli che utilizziamo fossero italiani. La risposta è SI!
Nei nostri biscotti di mandorla ai pinoli è presente il 37% dei pinoli e sono italiani. Un prodotto di qualità, come tutti quelli che utilizziamo nel nostro laboratorio, e che ci permette di preparare un dolce che viene sempre meno prodotto. “Ovunque vada non trovo più paste ai pinoli a causa del fatto che in Italia non si commerciano più a causa dell’alto costo” ci scrive un’amica. Ma quanto c’è di vero? Molto!

I pinoli mediterranei hanno un costo di circa 3 volte più alto dei pinoli cinesi e di 2 volte di quelli pakistani, questi ultimi due molto commercializzati anche in Italia e – come scrive helpconsumatori.it – spesso inseriti anche nei mix di pinoli sgusciati. Non cambia solo il prezzo ma anche la qualità. I pinoli mediterranei e quindi italiani hanno un colore bianco avorio e un aroma che ricorda i profumi resinosi del pino. I pinoli cinesi, invece, sono gialli ocra con punte scure e hanno un retrogusto amaro. Infine, i pakistani, si presentano con una forma allungata, sono molto oleosi e zuccherini. In giro ci sono anche parecchi pinoli provenienti da Russia, Corea, Iran e Afghanistan. L’Asia, insomma, la fa da padrona ma noi abbiamo un ottimo prodotto italiano che ci fa piacere valorizzare.

E tu, hai provato i nostri biscotti di mandorle ai pinoli? SONO ANCHE SUL NOSTRO E-COMMERCE e arrivano in tutta Italia e in tantissime città d’Europa!