È tempo di Rame di Napoli e, siccome queste delizie durano anche meno delle ciliegie, è bene approfittarne il più possibile. Voi quale delle versioni preferite? Siccome i nostri pasticceri guardano parecchie serie crime, hanno deciso – per un momento – di mettere da parte il mattarello e di indossare gli occhiali da profiler.

A ogni rama, un profilo psicologico.

RAMA DI NAPOLI TRADIZIONALE
L’intransigente
La crema alla nocciole è impensabile, una Rama con la “faccia” bianca è una bestemmia. Non ci sono sé e non ci sono ma. La Rama è quella: non sono previsti cambi di programma. Non fategli vedere il pistacchio o finisce male.

RAMA DI NAPOLI BIANCA
Il pioniere
In tutta la città è stato il primo, anni fa, a scoprire il sushi. Frequentava i locali di via Gemmellaro prima ancora che diventassero cool. Ha un animo dolce, cura molto l’estetica, è un modaiolo ma con i piedi per terra. Amico di tutti: adorabile!

RAMA DI NAPOLI CON CREMA ALLE NOCCIOLE
Il possibilista
Se mangia la Rama con la crema alle nocciole, statene certi, mangerà anche tutti gli altri tipi. È un goloso flessibile, che non si preclude alcuna possibilità. Fa viaggi nel gusto, ma non solo: perché il mondo è troppo vasto per vederne solo una piccola parte. Non si accontenta. Mai.

Voi quali di questi tipi siete?