Siamo nel bel mezzo delle feste. Il che vuol dire che, con buona probabilità, state leggendo questo post in un attimo di pausa tra una fetta di panettone e l’altra. Non vogliamo però essere causa di un calo di zuccheri quindi, anche in questa manciata di minuti in cui sarete impegnati a leggere queste parole, restiamo nel mood e vi diamo alcune fondamentali e inaspettate info sul panettone. Così, guarderete la prossima fetta in modo diverso…

Due storie incredibili
L’origine del panettone gode di una doppia leggenda. La prima racconta di un giovane che, per fare colpo con la figlia di un fornaio, si fece assumere per preparare un dolce con l’uvetta sultanina (siamo nel ‘400). La seconda narra invece di un cuoco che, bruciando il dolce da servire ad un pranzo con Ludovico il Moro, improvvisò una ricetta con tutto ciò che possedeva in dispensa (il pan de Toni). Siamo già nella metà del ‘900.

Numeri assurdi
Anche quest’anno il panettone sarà il protagonista di 5 milioni circa di ceste natalizie e sarà comprato almeno una volta dall’80% degli italiani. Ogni anno, spendiamo circa 300milioni di euro in panettoni.

Vince sul pandoro
Numeri alla mano, si vendono più panettoni che pandori. Lo scorso anno, in totale, sono stati venduti circa 48milioni di panettoni contro i 37milioni di pandori. Al sud Italia la distanza si fa ancora più netta…

La nostra proposta
Oltre ai tantissimi panettoni della nostra linea, il nuovo arrivato è Profumi di Sicilia: un delizioso panettone glassato da 650 grammi dalla pasta morbidissima e soffice e dalla copertura croccante e golosissima. All’interno non ci sono né canditi né uvetta, così da lasciare spazio alle diverse esplosioni di sapore che è possibile abbinare, grazie ai 4 vasetti di confetture extra da associare (fichi bianchi, more selvatiche, arance amare e pere coscia).

Lo trovate nei nostri store, compreso il nuovo di Gravina (via Gramsci, 34).