Conosciamo tutto dei nostri antenati, non c’è una porzione di storia che ha ancora dei segreti, sappiamo ogni cosa persino dei dinosauri, ma sull’origine dei biscotti c’è ancora tanta di quella disinformazione che si rende necessario uno speciale in prima serata con Alberto Angela.

I biscotti fanno parte della quotidianità di tutti noi (della nostra, probabilmente, un po’ di più). Piacciono praticamente a chiunque ed è un nostro diritto conoscerne ogni segreto.

La bibliografia a la rete ci propongono tante storie differenti sulla nascita dei biscotti. Noi vi proponiamo le più accreditate, voi ci aiutate a scegliere quella che secondo voi è la più affidabile. È ora di trovare delle risposte, ce le meritiamo:

  1. L’ERRORE DEI CUOCHI OLANDESI
    In Olanda, i cuochi avevano l’abitudine di fare cadere un po’ di impasto nei forni per verificarne la temperatura. Se questo si cuoceva velocemente il forno era pronto. Questi piccoli tocchetti di pasta dolce si abbrustolivano velocemente e risultavano persino buoni e insolitamente croccanti. Ed è così che, secondo questa versione, sarebbero nati i biscotti.
  2. ARRIVANO DALL’ANTICA ROMA
    Secondo molte fonti, la nascita dei biscotti è da attribuire ad Apicius, un gastronomo romano. Fu lui a creare la ricetta che, all’epoca, era molto diversa dalla nostra: un pastone di frumento e farina da bollire, fare asciugare al sole, tagliare in piccoli quadratini e friggere.
  3. DALL’ORIENTE, ALL’ALBA DEI TEMPI
    La storia più antica ci riporta in Asia. Qui l’agricoltura preistorica era già concentrata sui cereali che, spesso, venivano consumati macerati nell’acqua. Accadde un giorno che questa poltiglia cadde su delle rocce arroventate diventato il primo biscotto preistorico che, all’epoca, era ancora molto più simile al pane. Con il tempo si arrivò a comprendere che la doppia cottura facilitava la conservazione e vennero aggiunti miele e frutta.

Quale delle tre storie vi pare la più credibile?